Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 50 occorrenze

Storia sentimentale dell'astronomia

È facile immaginare quanto sia costato pronunciare e sottoscrivere queste parole a un uomo di 70 anni, malato di artrite e di ernia, che alle idee

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Storia sentimentale dell'astronomia

’asta di un lotto di provenienza ignota: una teca di legno ottocentesca e un busto di Galileo. La teca custodiva un’ampolla contenente il dente e le

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Storia sentimentale dell'astronomia

Molti libri di Galileo sono interessanti perché hanno a margine le sue postille, talvolta così ampie da acquisire valore di testi autonomi. È il caso

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Storia sentimentale dell'astronomia

A 16 anni Isaac aveva imparato il latino e il greco più qualche nozione di matematica. A questo punto la madre lo tolse dalla scuola per avviarlo all

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Storia sentimentale dell'astronomia

Con la pupilla dilatata al massimo, 7 millimetri, come avviene dopo mezz’ora di adattamento all’oscurità, possiamo vedere più di duemila stelle

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Storia sentimentale dell'astronomia

Benché ricchissimo di famiglia grazie al fatto che padre e madre avevano ereditato le fortune dei loro antenati, Cavendish visse in modo molto

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Storia sentimentale dell'astronomia

Pare che il più antico reperto dal significato astronomico sia l’Osso di Abri Blanchard, trovato in Francia, Dipartimento di Dordogne-Périgord. Siamo

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Storia sentimentale dell'astronomia

Ma la più importante scoperta di Halley troppo spesso viene trascurata. Mentre curava la pubblicazione del catalogo stellare di Flamsteed notò che

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Storia sentimentale dell'astronomia

Un patrizio genovese, Giambattista Baliani, dilettante di fisica e di matematica, gli fa mettere l’occhio a un cannocchiale. Ammaliato, Cassini

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Scrutando il cielo profondo Hershel si imbatté anche in un gran numero di oggetti nebulari. Di alcuni sospettò che potessero essere altre “vie lattee

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Dopo un primo utilizzo da parte di Tycho Brahe, nel 1612 l’olandese Willebrord Snell (latinizzato in Snellius) riscoprì la triangolazione: misurò

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Obbedendo al suo re, con l’aiuto di Domenico Canonica (1739-1781), Beccaria rilevò direttamente con la miglior precisione possibile la distanza tra

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La loro fatica si prolungò per una decina di anni perché, oltre agli ostacoli tecnici, scalare montagne ed erigere torri di legno alte decine di

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Come si è già accennato, per ordine di Laplace l’epopea della misura del mondo proseguì con François Arago (1786-1853) e Jean-Baptiste Biot, che

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Grazie a ben altri strumenti rispetto al “circolo a riflessione” di Borda, oggi sappiamo che l’arco di meridiano dal Polo Nord all’equatore misura

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I lavori di Arago e altri rendevano ormai evidente che la Terra non è un elissoide di rotazione perfetto ma ha parecchie irregolarità, alcune anche

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James Gregory perfezionò il metodo di Huygens: osservò un pianeta fino a quando gli parve che avesse la stessa luminosità di Sirio, poi passò a

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Pierre Simon de Laplace nacque nel 1749 in una famiglia di contadini della Normandia e studiò in un’abbazia benedettina per interessamento di amici

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I rilievi derivati dalla scoperta di Lassell, la diffusione delle notizie sullo sfortunato primato di Adams e queste seppure parziali rivendicazioni

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Tutto a posto? Niente affatto. Le carte ingiallite degli archivi astronomici dicono che in realtà il perielio di Mercurio avanza più di quanto non

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Sappiamo dalle leggi di Keplero che in prima approssimazione i pianeti seguono orbite ellittiche con il Sole in uno dei fuochi. In assenza di

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Nato a Savigliano nel 1835, figlio di un fornaciaio che produceva tegole e mattoni, dopo essersi laureato in ingegneria idraulica a Torino, Giovanni

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A Collurania Cerulli, dopo pazienti osservazioni di Marte, giunse alla sua idea di “proiezione e interpretazione psicologica” come meccanismo

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Il tentativo di applicare la tecnica fotografica all’astronomia fu immediato. Su richiesta di Arago, lo stesso Daguerre provò subito a fotografare la

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Storia sentimentale dell'astronomia

Il 19 agosto presentò tutti i particolari tecnici della dagherrotipia all’Académie des Science et des Beaux-Arts: sottili lastre di rame venivano

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Storia sentimentale dell'astronomia

Nadar inventa la foto aerea nel 1868 (non nel 1858, come tentò di far credere retrodatando la sua impresa). Il quartiere dell’Etoile di Parigi visto

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Storia sentimentale dell'astronomia

Così, dopo millenni di astronomia ottica, prima a occhio nudo e poi aiutata dal telescopio, nell’arco di un secolo nacque l’astronomia dell

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Storia sentimentale dell'astronomia

In poco più di dieci anni di attività all’”Osservatorio Janssen” si erano avvicendati 25 ricercatori, quasi tutti astronomi. Le condizioni di vita

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Storia sentimentale dell'astronomia

Studentessa all’Università di Cambridge, nel 1919 ha la fortuna di ascoltare una conferenza di Arthur Eddington sulla relatività generale di Einstein

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Storia sentimentale dell'astronomia

Sappiamo già che all’età di 16 anni Einstein sognò, o semplicemente immaginò, di correre al fianco di un raggio di luce: come gli sarebbe apparso

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Se non la corona dei pesi massimi, Hubble vinse comunque una borsa di studio all’Università di Oxford, Regno Unito, e varcò l’Atlantico per andare a

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La motivazione del Nobel parla delle “anisotropie di corpo nero” rilevate nella radiazione cosmica di fondo. Cioè minime differenze di temperatura

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Successivamente, un millesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang (10 alla meno 12 secondi), il raffreddamento dovuto all’espansione causò

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Poco dopo il diametro di Plutone. valutato osservando l’occultazione di una stella, calò ulteriormente riducendosi a 2300 chilometri. Nel 1993 Myles

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Storia sentimentale dell'astronomia

La regione centrale delle stelle, durante la vita dell’astro, passa per condizioni di temperatura e di pressione molto diverse, tali da poter

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Decisive sono state la potenza di calcolo e la sensibilità dei ricevitori. Grazie ai supercomputer oggi si estraggono i segnali radio che ci

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Oggi la radiointerferometria intercontinentale (VLBI, Very Long Baseline Interferometry) ha raggiunto un potere di risoluzione di qualche decina di

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Quando il radiotelescopio entrò in funzione Jocelyn Bell ebbe l’incarico di esaminare chilometri di strisce di carta che riportavano il tracciato dei

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Storia sentimentale dell'astronomia

La prossima finestra che dovrebbe aprirsi agli astronomi è quella delle onde gravitazionali, una forma di radiazione prevista dalla relatività

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Alla fine del Settecento Kant e Laplace proposero l’ipotesi che stelle e pianeti nascessero insieme nel grembo di nebulose che collassano per gravità

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L’idea suggerita da Cocconi e Morrison di mettersi in ascolto sulle onde tra 18 e 21 centimetri (i ricercatori SETI definiscono questa banda “la

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Storia sentimentale dell'astronomia

Punto di partenza di Patapievici è la goffaggine dei disegni che, nei secoli, hanno cercato di visualizzare l’universo dantesco, da quello di

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Per quanto piccola, la differenza residua del calendario giuliano comportava l’errore di un giorno in 133 anni, e al tempo di Gregorio XIII aveva

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Storia sentimentale dell'astronomia

Allevato dallo zio, Tyge entrò dodicenne all’Università di Copenaghen e studiò retorica, storia, musica, arte, filosofia. Destinato per nascita a

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Storia sentimentale dell'astronomia

Concluso il periodo di formazione, Tycho era tornato nella sua terra d’origine. Vicino al castello dove era nato, nell’abbazia cistercense di

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Storia sentimentale dell'astronomia

Nel 1923 Antonio Abetti, direttore dell’Osservatorio di Arcetri, e il più illustre ottico italiano, Vasco Ronchi, con l’aiuto di Giorgio Abetti

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Storia sentimentale dell'astronomia

Due strumenti attribuiti a Galileo possiamo vederli al Museo di Storia della Scienza di Firenze, dal 2010 non a caso ribattezzato “Museo Galileo”. Il

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Storia sentimentale dell'astronomia

Ogni tanto nel Sidereus nuncius si scopre ancora qualcosa. Nel 2006 cinque disegni della Luna acquerellati dalla mano di Galileo con colori giallo e

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Storia sentimentale dell'astronomia

L’iride corrisponde al diaframma della camera, ma in modo automatico si allarga e si restringe a seconda della quantità di luce: se ce n’è poca può

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È sorprendente la precisione che Galileo ottenne nel rappresentare il sistema dei satelliti con il suo giovilabio. La distanza dal pianeta di Io, il

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